Vicki Baum, Hotel Shangai




Vicki Baum, Hotel Shangai

Pubblicazione originale : 1933
Prima pubblicazione italiana: 1957, in “Omnibus”, Mondadori, Milano
Edizione letta: 1957, “Omnibus”, Mondadori, Milano

Il romanzo ci svela tutto sin dall'introduzione: si narrano le vite di nove personaggi che moriranno nel bombardamento di Shangai durante l'invasione giapponese della Cina. Vicki Baum passa la prima metà del libro a raccontarci le vite di tutti e nove i personaggi, dall'infanzia a poco prima del loro arrivo a Shangai. La loro provenienza, natura, estrazione sociale è la più varia. Il sipario si apre sulle disavventure di Chang, orfano alla nascita, che viene al mondo e passa i primi anni su un'imbarcazione su cui la sua famiglia vive, naviga, cerca di guadagnarsi il pane pescando. Il giovane cresce robusto e irrequieto e lascia presto la barca della famiglia per cercare fortuna nel mondo: fa il portantino, il coolie, il protettore di villaggi in cui le epidemie hanno lasciato solo donne e vecchi ed infine il bandito, mestiere che gli cambierà la vita. Rapisce infatti un giorno il banchiere Wu Tsing, e in cambio del riscatto gli chiede di imparare il suo mestiere. Chang è audace e privo di scrupoli e in breve tempo aumenta la sua fama e gli affari della banca. Diviene ricchissimo e prende una casa per sé e la famiglia, che fa rintracciare lungo il fiume. Sempre grazie al denaro riesce a sposare l'unica figlia di un mandarino caduto in disgrazia durante una siccità. Avranno un figlio, Yu Tsing, che nascerà già con un dente, presagio di grandi imprese da condottiero che non si avvererà. È proprio Chang Yu Tsing il secondo personaggio del romanzo: l'autrice ci rievoca l'infanzia agiata del bambino nella casa tra i monti, il timore per questo grande, grosso e fortissimo padre e l'amore per la madre e la zia paterna. Dal padre egli ha preso solamente l'irrequietezza: dapprima, mandato in scuole occidentali, rinnega del tutto la sua cultura per prendere nome John e farsi battezzare cristiano. In un secondo momento, disgustato da quanto vede accadere nelle grandi città ad opera di quelli che vengono chiamati i “diavoli stranieri” si avvicina al movimento comunista. Torna a casa dopo gli studi e chiede al padre un periodo in cui viaggiare: vede per la prima volta la Cina, i suoi uomini e le sue miserie. Tornato a casa, accetta di sposare la giovane con cui è fidanzato sin dall'infanzia e la prima notte di nozze scopre che lei pure fa parte del movimento rivoluzionario: ha inizio un periodo di grande fervore per entrambi che, con la scusa di studiare all'università di Canton, aiutano a preparare la rivoluzione. Costretti a ripiegare, Yu Tsing è costretto a fare il portantino ad Hangkow dove, durante un combattimento, la moglie verrà catturata, torturata e uccisa assieme al bambino che porta in grembo. È dopo questi avvenimenti che padre e figlio si ritrovano per la prima volta dopo anni, ma a causa della mancanza di presa di posizione di Chang che anzi finanzia entrambe le parti in lotta, i due litigano furiosamente: Yu Tsing inizia a viaggiare, finisce in Russia e lì si distacca completamente dal comunismo, torna a casa dopo anni e anni, si riconcilia con il padre. Decide infine di andare in America a studiare medicina, dove incontrerà anche la sua seconda moglie, Pearl, figlia di cinesi ma nata negli Stati Uniti e con la quale farà ritorno nel suo paese.
Lung Yen ha invece una storia opposta a quella di Chang padre: sulla sua famiglia, tra le più rispettate della campagna in cui vive, si abbattono continue sventure tanto che finisco in miseria ed egli è costretto a cercare lavoro in città per recuperare un po' di denaro da mandare a casa per saldare i molti debiti stipulati per sostenere la famiglia. In città, portando l'acqua di casa in casa, si innamora di una giovane orfana adottata da stranieri, che lo ricambia con passione. Poiché la giovane si ritrova incinta, egli è costretto a venir meno alla promessa di sposare una vicina di casa contratta alla sua nascita e la sua famiglia lo rinnega. Passa giorni felici nella casa degli stranieri, con la moglie e il figlioletto a fare il portantino del signore, finché la guerra non arriva nella loro città, egli nel tentativo di raggiungere in casa e trarre in salvo la moglie si ritrova in mezzo ai rivoltosi e viene arrestato e mandato ai lavori forzati. Si ritroverà così a fare il coolie a Shanghai, vittima del vizio dell'oppio.
L'autrice ci narra poi la storia di due personaggi di un mondo a lei vicino, la Germania. Il primo è un giovane figlio di ebrei convertiti, Emanuel Hain, appassionato di musica, decide di seguire le orme dello zio paterno e di divenire medico. È così che incontra la sua futura moglie, Irene, figlia di un tenente colonnello dell'esercito tornato da una guerra con fortissimi dolori. I due giovani si amano ma non si possono sposare: lui è di origine ebrea, il padre ariano di lei non lo permetterà mai. È quando scoppia la Prima Guerra Mondiale e Emanuel viene preso tra gli ufficiali che possono sposarsi di corsa prima che lui parta e lei si unisca alla Croce Rossa. È durante la guerra che nascerà il loro unico, bellissimo figlio Roland. Grazie ad un vecchio amico dei tempi della scuola Emanuel ha un ottimo lavoro alla fine del conflitto e può comprare una bellissima casa per la famiglia. Il figlio però, cresciuto nell'ignoranza di essere per metà ebreo, dapprima crea scandali nelle scuole per la sua bellezza che colpisce professori incauti, e poi si avvicina ai giovani nazisti, infervorandosi sempre di più sino a, forse perché figlio di suo padre o perché ha rifiutato un suo ufficiale, viene riportato morto ai genitori. I genitori non hanno neppure il tempo di disperare: Emanuel è costretto a fuggire per evitare di essere arrestato mentre l'amata Irene deve restare al capezzale del padre malato. Alle vicende del dottor Hain e della sua famiglia di intrecciano quelle del giovane Kurt Planke, figlio di un vecchio commilitone del dottor Hain che il medico ritrova in ospedale e prende in casa propria come autista. Kurt fa presto amicizia con Roland nonostante li separi qualche anno, e sente sin dall'inizio di voler difendere quel bellissimo ragazzino altero. Questa missione ha importanza pari solamente alla sua passione per la musica, che verrà scoperto dall'amico del dottor Hain, Max Lilien, che gli permetterà di pagarsi gli studi al conservatorio con il migliore dei professori. Ma c'è sempre qualcosa che non lascia tranquillo Kurt, come una mancanza profonda che non riesce a colmare nemmeno impegnandosi a fondo negli studi. Quando Lilien muore ammazzato, prova a iscriversi al partito comunista, ma scopre ben presto che non fa per lui. Il suo professore è costretto a fuggire e lui deve lasciare gli studi. Poi muore Roland, il mondo sembra dissolverglisi sotto i piedi. Quando un giorno lo arrestano per via della sua breve affilliazione al partito comunista, decide di scappare a Parigi, raggiungere il dottor Hain e sperare nella buona sorte. Vivere a Parigi come profughi è difficilissimo: non c'è lavoro per i profughi, trovare casa è di una difficoltà assoluta. Kurt risolverà ritrovandosi quasi senza rendersene conto a fare il gigolò. Infine, grazie ad un paziente del dottor Hain, riescono a trovare un'opportunità per il dottore a Shanghai e partono.
Jelena Trubova è invece la femme fatale del romanzo: profuga russa abbandonata dalla famiglia piccolissima, viene trovata e adottata dalla famiglia di un misero giornalista. Lei non riuscirà mai a sopportarli tanto che alla prima occasione, sfruttando l'infatuazione del direttore del negozio per cui fa la mannequin, parte per Parigi decisa a non tornare mai più. La sua vita è costellata di possibilità di splendore e cadute in miseria. Incontra artisti che non sfondano, deludendola; è costretta a lavorare in una rivista. Prova con il canto, ma fallisce. L'unico buon periodo è quando diventa amica di studenti giapponesi che la coprono di affetto e di regali. Sfruttando l'arrivo a Parigi di una nobile russa che si serviva spesso presso il negozio in cui lei era mannequin, si fa introdurre negli ambienti giusti, sposa per interesse un nobile ufficiale inglese che necessita un matrimonio di copertura ma, lasciato dal compagno, si uccide. Le sue mire si spostano su un Lord, che muore però poco prima del matrimonio. È “costretta” a sposare il minore dei due nipoti, alcoolista e soggetto a frequenti attacchi di violenza e con lui inizia a girare per il mondo, tanto che le verrà proposto di divenire una spia per l'Inghilterra.
Dall'Europa, all'America. Ruth Anderson è la figlia di un uomo semplice che si è fatto strada inventandosi caratteri di stampa e poi ha perso tutto durante la crisi del 1929. Ruth è sempre stata sin da bambina attirata dai deboli, dagli afflitti: portava a casa cani malati, rane con le zampine rotte e molti altri. Vorrebbe fare il medico, ma la madre glielo impedisce per mandarla in una scuola privata per signorine. I soldi finiscono e Ruth si iscrive alla scuola per infermiere. Per guadagnare un po' di più accetta di fare la stewardess poiché cercano proprio infermiere per seguire i tragitti aerei. Durante uno dei viaggi l'aereo ha dei problemi ma grazie alla calma che Ruth riesce a mantenere si riescono a portare in salvo i passeggeri con un atterraggio di emergenza. È in quest'occasione che Ruth conosce Frank Taylor, giovane americano nato alle Hawaii che ha sposato la figlia di un magnate, ha divorziato dopo poco perché in realtà erano troppo diversi, e non avendo mai fatto molto nella vita, non ha neppure concluso nulla. Ruth sente che Frank è come gli animali che curava da bambina. L'uomo sente che Ruth è quello di cui ha bisogno. Accetta un lavoro a Shanghai visto che altro non riesce a trovare. Ruth vive nell'attesa del giorno in cui lo rivedrà.
Infine, Yoshio Murata, nipote di uno degli ultimi samurai che per tutta la vita si troverà diviso tra la cultura tradizionale del Giappone e quella moderna che sta arrivando in gran fretta, un dualismo che avrà riverberi su tutta la sua esistenza: in Europa avrà forte nostalgia del Giappone, ma tornato in Giappone vi vede tutti i difetti che prima non vi coglieva. Amante della letteratura e della poesia sin da bambino, non riesce ad essere più di un giornalista mediocre. Stordito dalla bellezza di Jelena a Parigi ma turbato dalla sua esuberanza tanto distante dalle tradizioni nipponiche, e infastidito dalla moglie che sposerà al suo ritorno dall'Europa. La vita di Yoshio sembra oscillare tra questi estremi sino al giorno in cui il suo fratellastro, nato dall'amore tra il padre e una geisha, gli chiede di promettergli di proseguire il suo lavoro, qualunque esso sia: pochi giorni dopo c'è un tentativo di rivoluzione, molti ufficiali vengono uccisi, il fratello di Yoshio che era tra gli attentatori fa harakiri lasciandogli l'eredità di finire il proprio lavoro al servizio della nazione.
La seconda parte, che copre un periodo di pochi giorni, è ambientata a Shanghai e unisce e intreccia i percorsi di tutti i personaggi: i Chang, entrambi in città per lavoro, si scontreranno nuovamente, dapprima sulla sterelità della moglie di Yu Tsing e la necessità di trovarsi una concubina e in un secondo momento sul fatto che per l'ennesima volta il padre non si schiera, ma anzi accetta pure ospiti giapponesi; Jelena, divenuta Mrs Helen Russell, che arriva a Shanghai con il marito e finirà per innamorarsi per la prima volta in vita sua di Frank Taylor il quale attende Ruth che sta viaggiando per mare per raggiungerlo e sposarsi; Lung Yen che scopre che il figlio sta per venire in città e riesce a farsi prestare quanto basta per apparire un uomo rispettabile ma poi durante l'incontro con il ragazzino sta male a causa dell'astinenza da oppio e della malattia ai polmoni tipica di tutti i coolies; Kurt che continua a fare il gigolò e, disperato per la perdita di una ragazza (che diverrà concubina di Yu Tsing), accetta di far fare al marito di Jelena un tour delle case dell'oppio; Yoshio che pensa di arrivare a Shanghai per il suo giornale mentre invece è il gruppo di suo fratello ad averlo chiamato lì e a chiedergli di fare in modo che Jelena veda delle false carte segrete e le trasmetta ai suoi superiori, il dottor Hain che fa il medico dell'Hotel Shanghai e attende la moglie che in una lettera gli scriverà di essersi unita al partito nazista e di volere il divorzio. Le storie che si intrecciano sono molte: Kurt che spera nel riscatto dopo aver conosciuto Ruth, la passione tra Jelena e Frank che la porta ad uccidere il marito, l'agonia di Chang padre che si riprende quando scopre che sono cinesi quelli che bombardano il suo albergo, i tentativi di disintossicarsi presso la clinica della moglie di Yu Tsing di Lung Len, etc.
Per un motivo o per l'altro, tutti si trovano all'hotel nel fatidico giorno, e moriranno sotto le macerie dei bombardamenti.

Pur contenendo moltissimi elementi che potevano affascinare un certo pubblico femminile (le passioni, le disgrazie, l'ambientazione in paesi esotici e lontani) è evidente che il romanzo non avrebbe potuto essere pubblicato senza subire tagli e cambiamenti drastici. Innanzitutto su tutta la parte dei due personaggi tedeschi in patria, perché soprattutto Kurt, l'ariano, è profondamente critico verso il suo paese e, ancora peggio, verso il regime mentre il personaggio di Hain non essendo ebreo avrebbe perso gran parte della propria trama. Ogni accento all'omosessualità doveva essere cassato e se forse la parte di Roland e del suo superiore poteva essere censurata senza problemi, il lavoro sul marito di Jelena avrebbe dovuto essere di tutt'altro tipo. Bisogna inoltre considerare che l'autrice fa di tutte le nazioni da cui provengono i personaggi descrizioni sia positive che negative e dando dunque immagini differenziate dei paesi dell'Asse e degli avversari che avrebbero potuto fuorviare il lettore italiano. Non è da sottovalutare neppure il forte elemento pacifista e il ripetuto riferirsi, solo in realtà nella prima parte, di alcuni personaggi al partito comunista.

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